Sono anni di cambiamento, di emancipazione e di nuove regole. Il periodo di inattività dovuto al Covid-19 ci ha dato la possibilità di rivedere e ricreare i nostri piani, ed ora che inizia la ripresa si parla di novità.
Novità anche in fatto di gioielli che nei prossimi anni parleranno sempre meno di genere e sempre più di uguaglianza. Ce lo dice VOICE (Vicenzaoro International Community Event) che anticipa i temi legati alle nuove collezioni 2021-22 in fatto di bijoux.
Si guarda al futuro ma rivolgendo un occhio al passato. Nuovi design e tecniche si mischieranno alle tradizioni, forme e colori dell’India, Europa e Sud America. Ci sarà un ritorno alle pietre colorate esaltando il loro significato spirituale e giocando tra colori dei gioielli e degli smalti.
Ma i veri protagonisti saranno i gioielli fluidi, che già da qualche tempo vengono sfoggiati con orgoglio in passerella. Non si parla solo di collezioni “nate” fluide ma si vuole trasmettere l’idea che qualunque accessorio possa essere portato come tale. Perle, brillanti o cuoio, la regola è una sola: se ti piace, indossalo.
Così si cerca di abbattere la divisione di genere, ma si vuole anche fuggire da quelle etichette che ad alcuni risultano scomode e forzate.
E sarà un argomento sempre più ricorrente non solo tra i gioielli, ma nella moda in generale. Il passaggio al gender-fluid permetterà ad ognuno di sentirsi a proprio agio indossando gli accessori che più lo rappresentano, rendendo così il proprio stile versatile ed originale.
Più che un trend forse una esigenza in una società che si evolve sempre più velocemente e dove i giovani (e non solo) cercano di rivendicare i loro diritti. Che sia la “nuova normalità” o una corrente di passaggio sarà da vedere, ma di certo è sempre più evidente la necessità di un presente rispettoso e aperto a tutti, anche in fatto di gioielli.
Sophie Petite.